Sono
pochi gli articoli del Codice Civile che disciplinano la professione
dell'agente immobiliare, sono compresi tra gli articoli 1754 e 1765.
Il
Ruolo degli agenti di affari in mediazione, presso le CCIAA provinciali, è
stato soppresso a decorrere dal 8 maggio 2010 data di entrata in vigore
dell'art.73 del D.Lgs.
Non
è stata una liberalizzazione della professione, ma un adeguamento alle norme europee,
che prevedono per gli agenti immobiliari, l’iscrizione al numero di R.E.A. dei
mediatori immobiliari (repertorio economico amministrativo), istituito presso
le Camere di Commercio.
Quali
sono i requisiti per potersi iscrivere e quindi esercitare la professione
dell'agente immobiliare?
Aver
frequentato un corso di 220 ore, con l'obbligo di frequenza del 80%. Le materie
spaziano dal diritto civile, all'estimo, alla capacità di relazionarsi e
negoziare con il pubblico. La perfetta conoscenza della modulistica
contrattuale da far firmare al venditore o al compratore di un immobile.
Alla
fine del corso sono previste 2 prove finali, scritta e orale con l'eventuale
consegna dell'attestato di superamento dell'esame.
Possono
iscriversi a questo corso chi ha compiuto la maggiore età anagrafica ed è in
possesso di un qualsiasi diploma di scuola secondaria superiore, oltre ai
requisiti morali e non aver subito condanne penali e civili.
Questo
è l'unico percorso per poter esercitare la professione di agente immobiliare.
Un
mediatore può esercitare la propria attività in forma individuale o in società,
ed ha l'obbligo di stipulare un'assicurazione professionale.
Per
l'esercizio della professione di mediatore deve essere prestata idonea garanzia
assicurativa a copertura dei rischi professionali e a tutela dei clienti".
La
copertura garantita dall’Assicurazione RC Professionale Agente Immobiliare
riguarda tutte le richieste di risarcimento avanzate da terzi (clienti) per
fatti e circostanze originate da errori e omissioni commesse dall’assicurato
nell’esercizio dell’attività professionale.
Gli
Agenti Immobiliari possono trovarsi di fronte a richieste di risarcimento varie
e particolarmente complesse: dalla perdita delle chiavi di un appartamento alla
mancata informazione sull'ipoteca che grava su un immobile, allo smarrimento di
documenti, assegni o errori che obbligano a rifare gli atti.
QUESTA
E' LA TEORIA, ora vi racconto cosa succede tutti i giorni all'interno delle
agenzie immobiliari e come vengono aggirate queste norme, anche dalle persone
che vi accompagnano a vedere le case o affidate l'incarico di vendita del
vostro immobile.
Il
mediatore immobiliare è una figura professionale che vende servizi, non ha un
magazzino immobili, guadagna una percentuale quando favorisce l'incontro tra la
domanda e l'offerta, tra il venditore e l'acquirente.
Il
suo lavoro quotidiano è ricercare potenziali venditori, proporre i propri
servizi, ottenere l'incarico di vendita dell'immobile, possibilmente in
esclusiva.
Per
poter svolgere al meglio questa ricerca, si concentra in una zona ben specifica
e inizia delle relazioni con gli abitanti per farsi conoscere e per sviluppare
la propria immagine professionale.
Cosa
serve per fare questo?
Buona
volontà, scarpe comode e grandi motivazioni.
Col
passare del tempo e con l'intento d'incrementare il proprio volume d'affari,
l'agente immobiliare delega questa parte di lavoro, forse la più impegnativa, a
qualcun altro.
“Va
in una strada, suona i campanelli e trova qualcuno che voglia vendere la propria
casa o appartamento”
“Prendi
l’elenco telefonico e chiama tutte le persone che abitano in quella zona e
chiedi se desiderano vendere casa “
Ecco
il “messaggio motivante” che rivolge il titolare dell’agenzia immobiliare al
nuovo collaboratore.
Ma
chi sono questi nuovi collaboratori?
Sono
ragazzi giovani, quasi sempre non assunti a libro paga, ma con dei contratti di
collaborazione o addirittura a partita Iva. Non si limitano solamente a cercare
dei potenziali venditori, ma fanno dell’altro.
Individuato
il proprietario di un immobile che ha intenzione di vendere la propria casa, lo
contattano e cercano di convincerlo a fissare un appuntamento per fare una
valutazione della casa. RICORDATEVI, QUESTO LAVORO LO FANNO QUASI SEMPRE LE
PERSONE MENO ESPERTE.
L’obbiettivo
è fissare tanti appuntamenti, fare tante valutazioni e reperire tanti incarichi
di vendita in esclusiva.
Ma
non finisce qui.
Grazie
alla promozione sui vari portali immobiliari, arrivano potenziali compratori a
cui far visionare la casa oggetto dell’incarico di vendita.
Individuato
il compratore, a questi viene fatta sottoscrivere una proposta d’acquisto che
una volta accettata dal venditore, porta al compromesso e in seguito all’atto
definitivo.
Nel
75% dei casi, questi collaboratori che vengono a vedere la tua casa, che ti
accompagnano a visionare un immobile e poi sottoscrivere la proposta d’acquisto
con il versamento della caparra, NON SONO AUTORIZZATI A FARLO, utilizzano
modulistica firmata in bianco dal titolare dell’agenzia.
Non
possono farlo perché non iscritti al numero di REA apposito della CCIAA locale.
Semplificando:
l’agente
immobiliare iscritto al REA apre l’ufficio, recluta del personale senza
abilitazione alla professione a cui affidare una zona operativa, dove reperire
potenziali venditori e acquirenti. Alla conclusione dell’affare, storna una
percentuale sulle commissioni incassate.
Questi
collaboratori negli ultimi tempi, si fanno chiamare consulenti immobiliari,
fanno la mediazione e sono molti di più rispetto ai regolari agenti
immobiliari.
Un’agenzia
immobiliare che rispetta le leggi è strutturata in questo modo:
Il
Ministero dello Sviluppo economico ha chiarito che è possibile che più imprese
individuali o societarie svolgano l’attività condividendo gli stessi locali o
che condividano gli stessi spazi con degli studi professionali. In tal caso è
importante che la clientela sia informata preventivamente con apposite
informative o con i tesserini sulle diverse funzioni e sulle attività svolte in
via autonoma a vario titolo dai diversi soggetti. I soggetti che operano
nell'agenzia immobiliare possono essere: a) agenti d'affari in mediazione
“autonomi” (titolari, soci legali rappresentanti) con Tesserino obbligatorio e
polizza assicurativa propria. b) agenti d'affari in mediazione “mandatari”
iscritti con posizione autonoma REA al Registro imprese, ma che agiscono in via
prevalente o esclusiva in nome e per conto di un’altra agenzia “mandante”, che
deve avere depositato apposita SCIA. Questi agenti-collaboratori hanno un
tesserino obbligatorio con i dati dell’agenzia mandante e sono inseriti nella
polizza assicurativa dell’agenzia mandante (NB: se operano sia come mandatari,
sia in proprio devono avere distinti tesserini e distinte polizze) c) agenti di
commercio, iscritti con posizione autonoma REA e Mod. ARC al Registro imprese e
all’Enasarco, agiscono su mandato dell'agenzia con incarico di ricerca di
clientela (è esclusa l'attività di mediazione; sono però possibili per l’agente
altre attività d’impresa in contemporanea) d) dipendenti (segretari, contabili,
ecc) N.B.: al di fuori delle figure elencate, non è possibile lavorare
nell’agenzia immobiliare con qualifiche ulteriori come ad es. “ricerche di
mercato” o "procacciatore d’affari nel settore immobiliare”, cioè operare
per la ricerca di clientela/affari in campo immobiliare, stipulare contratti
preliminari di compravendita o accordi di provvigione senza iscrizione al
Registro Imprese o senza requisiti, neppure in via occasionale, poichè la legge
prevede le figure specifiche del mediatore professionale, del mediatore
occasionale (attività da iscrivere al Registro Imprese e da svolgere per max 60
gg. all'anno) o dell'agente di commercio che opera con mandato dell’agenzia
immobiliare, sempre con iscrizione obbligatoria al Registro Imprese.
Mansionario
L’art
4 del DM 26.10 2011 dispone che “Per ogni sede o unità locale sono rese
disponibili all'utenza mediante esposizione nei locali, ovvero con l'utilizzo
di strumenti informatici, le informazioni relative ai compiti e alle attività
svolte dai soggetti operanti nella sede o unità locale.” Ogni agenzia
immobiliare HA L’OBBLIGO di esporre nella sede e nelle unità locali, in posto
accessibile alla clientela, non una semplice insegna con il nome dell’impresa
ma appositi cartelli (mansionari) con i nomi e le mansioni dei mediatori e dei
loro collaboratori, a qualsiasi titolo. In alternativa l’obbligo di legge può
essere assolto indicando gli stessi dati con mezzi informatici (ad es. nel sito
web dell’agenzia immobiliare, nella sezione “ Chi siamo” o equivalente). E’
facoltativo inserire nel mansionario la propria foto, gli estremi della tessera
e ulteriori qualifiche connesse all’attività di mediazione (es. Iscrizione al
Ruolo dei periti ed esperti). In caso d'impresa individuale che opera senza
collaboratori il mansionario può essere molto sintetico, ma se l’agenzia opera
con uno staff di agenti o condividendo i locali con altri soggetti, è opportuno
che vi siano tutte le opportune precisazioni. A mero titolo di esempio vedasi
il MANSIONARIO-TIPO di un’Agenzia immobiliare fittizia, che si propone in forma
volutamente complessa, per coprire le varie possibilità con cui può operare il
collaboratore dell’agente immobiliare. La società “COLLABORA SNC” opera con due
soci nella sede di Brescia e si avvale per l’unità locale di Montichiari
dell’aiuto dell’agente immobiliare (impresa individuale) Antonia Bianchi, con
cui ha stipulato un contratto di mandato. L’indirizzo della sede dell’impresa
individuale coincide con quello dell’unità locale della società SNC, ma le due
imprese operano in uffici e ambiti diversi, esponendo separati mansionari. La
società si avvale anche della collaborazione di un agente di commercio e di una
segretaria per le attività accessorie.
Riassumendo,
ogni agenzia della vostra città o paese è autorizzata a operare, ma la maggior
parte delle persone che ci lavorano e che vengono nelle vostre case, sono degli
abusivi mascherati.
Il
fenomeno è molto diffuso nelle strutture in franchising, dove gli affiliati per
non perdere delle zone operative, aprono punti vendita. In seguito reclutano
personale per rendere operativi i nuovi uffici. Nuove figure che vanno a
contatto con il pubblico e fanno mediazione, senza autorizzazione a farlo.
Prova
a inviare la tua candidatura...prova a controllare le offerte di lavoro
pubblicate dalle agenzie immobiliari in franchising e non solo, nessuno tra i
requisiti, ti richiede l’iscrizione al numero di REA. (pochissime eccezioni).
Non
ti nascondo il mio desiderio di coprire altre zone per aumentare il mio volume
d’affari, ma non riesco a trovare agenti immobiliari regolarmente iscritti
all’ex ruolo, da introdurre nella mia struttura per trasferirgli le mie
competenze da specialista nella vendita di ville e villette.
Le
regole vanno rispettate, anche per la tutela del venditore e dell’acquirente
della casa, bene troppo importante per avere interpreti non autorizzati.
Tempo
di lettura 07m30s.
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